CANNICCHIO
Cannicchio
Antiche case di pietra
É da segnalare questa piccola frazione collinare di case di pietra nel comune di Pollica, perché si tratta di uno di quei borghi che danno ancora oggi la possibilità di un tuffo nel Cilento più autentico e immutato nel tempo. Luoghi dove la breve distanza geografica tra la montagna e la costa viene amplificata dai silenzi e dalla quiete che vi regnano incontrastati. Nel borgo, che vanta oltre mille anni di storia pur essendo abitato solo da circa 150 persone, è stato realizzato un grande sforzo per mantenere assetto e aspetto di un tempo e, laddove è stata fatta o si è resa necessaria un’opera di ristrutturazione, questa è stata condotta in modo da unire armoniosamente i nuovi manufatti con quelli originari. Nel visitare Cannicchio si incontra quasi subito la chiesa dedicata a San Martino, il cui campanile delinea in maniera caratteristica la sagoma del paese che si arrampica sul crinale della collina. Nella chiesa, suddivisa in tre navate, al centro del soffitto si può ammirare una tela settecentesca della Madonna del Buon Consiglio, sistemata al centro di un ovale dal pittore Giovanni Russo durante i restauri degli anni Trenta. Lo stesso artista restaurò anche la grande tela dedicata a San Martino da Tours. Altri decori come quelli del cassone dell’organo, sono stati eseguiti da Matteo e Giuseppe Cilento, di San Mauro. Le case del paese, addossate le una alle altre, dotate di torrini e feritoie, non a caso danno l’impressione di una cittadella che si chiude su se stessa a scopo di difesa e fortificazione. Brevi viuzze di diramano lateralmente, anch’esse il più dele volte in salita. É il tipico aspetto di molti centri abitati della costa cimentano costruiti durante il periodo delle scorrerie saracene. La strada principale, fatta in parte a gradini, permette di attraversare il borgo solamente a piedi, giungi alla parte più alta, ci si ritrova sulla strada provinciale. Nella parte bassa del paese si trovano invece alcune case gentilizie costruite in epoca più recente.