Grotta di san Michele arcangelo
La chiesa nella roccia
E’ un sito religioso rupestre inserito tra i patrimoni mondiali tutelati dall’Unesco, che offre sacralità e spettacolarità. Si trova molto vicino al paese di Sant’Angelo a Fasanella, e una volta arrivati davanti al piazzale antistante la grotta si può ammirare la vita panoramica del borgo medioevale, che sorge su una rupe rocciosa affacciata su una grande e lussureggiante vallata.
L’ingresso della caverna è costituito da un portale quattrocentesco con due robusti stipiti di legno, davanti a cui troneggiano una un leone e una leonessa di pietra, in stile neoromanico.
Sulla sinistra si erge una torre campanaria dell’Antico Convento dei Benedettini, che si insediarono qui verso il XI secolo, visitabile mediante ripide scale in legno, fino all’alloggiamento della grande campana. Dalla torre si accede ad un terrazzino esterno, che offre un suggestivo panorama su tutta la valle sottostante. Una volta lasciata la torre, si può entrare a visitare la grotta, che ospita il più importante insediamento rupestre dell’area territoriale degli Alburni.
L’ampia caverna venne rimaneggiata in varie epoche, e testimonia la presenza umana fin dall’età paleolitica.
Appena entrati sulla destra si trova un pozzo ornato di mattonelle di ceramica napoletana del 1600 e l’insegna della famiglia Caracciolo. Inoltrandosi nella grotta, sulla sinistra, si trova un monumento funebre dell’Abate Gianfrancesco Caracciolo (1538). Giunti in fondo, si trova la cappella dedicata alla Madonna Immacolata, sul cui altare è posta una tela seicentesca di Giovanni Gregorio, il pittore lucano, nativo di Pietrafesa. La tela, sormontata da un alto baldacchino ligneo, raffigura la Madonna ed è inquadrata da una ricca cornice ad intaglio barocco.
A sinistra è posta una statua in gesso della Vergine col Bambino del primo Trecento. Nell’altro grande ambiente della grotta, sulla parete di fondo, spicca l’altare marmoreo con la statua di San Michele Arcangelo attribuita a Giacomo Colombo. Alle spalle di San Michele Arcangelo sulla roccia naturale, sotto la volta sono dipinte due ali d’angelo. In basso, nel Settecento, vi era una cavità piena d’acqua che si dicesse avere proprietà miracolose.

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