Sorgenti del Sammaro
Il fiume che nasce dal nulla
Le sorgenti del Sammaro si presentano quasi come un luogo incantato, immerso in uno scenario fiabesco. Distano circa 2 Km dal centro abitato di Sacco, e possono essere facilmente raggiunte a piedi, con circa 30 min di cammino. Il percorso attraversa un’area boschiva e termina al fiume in prossimità di un ponticello. Se si risale il il corso d’acqua mediante il sentiero attrezzato, si giunge alla profonda gola da cui fuoriesce il fiume.
Quando il fiume è in condizioni di bassa portata è facile individuarne la sorgente, che si trova all’interno della Gola. Essa fa parte del sistema idrogeologico del Monte Motola, che laddove incontra terreni meno permeabili, fuoriesce sottoforma di sorgente, come in questo caso.
Il Sammaro è uno dei principali subaffluenti del Calore Salernitano, ed è inserito in una zona di grande valore ambientale. Le sue sorgenti hanno favorito l’insediamento preistorico nella Grotta Grande di Sacco, dove tra il XV e il XIV sec a.C. viveva una comunità pastorale.
Al di sopra del sito è ben visibile il ponte di Sacco, costruito nel 1950.


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