STIO
Nel cuore del Cilento
Si trova in una posizione interna, circondata dal verde e da rilievi montani ammantati di bosco. Il suo centro storico è caratteristico e molto ben conservato, e il fulcro del paese è la chiesa parrocchiale, risalente alla metà del ‘700, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, la quale è circondata da case in pietra risalenti addirittura all’epoca normanna (I sec d.C.).
E’ molto probabile che il suo nome derivi dal latino “ostium”, ovvero una porta di accesso al Feudo di Magliano, che a sua volta faceva parte della Baronia di Novi.
Stio entrò a far parte del Feudo di Magliano nel 1011, e ancora oggi in paese è presente il Palazzo Pasca di Magliano, che ne testimonia l’appartenenza.
In epoca medioevale il borgo era fortificato e aveva una funzione strategica per il controllo della via che collegava i castelli di Gioi e Magliano. Intorno al 1400 vi si svolgeva inoltre un importante mercato, chiamato la Fiera della Croce, che ne fece il fulcro per il commercio della seta.
Si può effettuare un percorso tra Via Roma e via Armando Diaz per arrivare alla parte bassa del paese e ai ruderi restaurati dell’originaria chiesa di San Pietro e Paolo del X sec.
La passeggiata può proseguire verso i vecchi lavatoi (via della Fonte), per risalire in paese passando davanti alla Cappella di Santa Sofia, del XVII sec.


Castallabate
castellabate www.comune.castellabate.sa.it Il paese risale al 1123, quando Costabile Gentilcore ottenne da Guglielmo, principe di Salerno, il permesso di costruire sul colle di Sant’Angelo una


CONCA DI PETINA
conca di petina Il percorso per raggiungere Petina offre numerosi scorci panoramici sul Vallo di Diano. Petina infatti è posta al centro di una verde